Di Maria Piera Franco
Un qualsiasi spazio fisico se abitato diviene un “luogo” che va ascoltato e ad alcuni si è particolarmente legati. Luoghi dove ci si sente apprezzati nel condividere idee che diventano progetti, luoghi in cui piacevolmente si torna perché ci si è sentiti amati, accolti, coccolati. E poi, ci sono i luoghi prediletti, quelli che avvolgono piano e lenti quietano affanni, dove rimanere soli con se stessi a cercare un ricordo che sa di nostalgia o un pensiero che si fa presenza nella magnificenza di un abbraccio atteso. Luoghi in cui si tracciano confini, si serrano portoni e si stringe una serenità che sa di levità.
Varcarne le soglie con la brama di passeggiare tra quei pensieri che riverberano ottimismo e buon umore, di provare quella peculiare soddisfazione dettata da una perfetta, privata rappresentazione di felicità, vuol dire tendere verso i colori e le forme e le emozioni.
“Dettagli d’arredo” dal fascino profondo e insostituibile.
Lo stesso fascino intriso di poesia permea le opere di Antonello Blandi, che spesso fanno bella mostra di sé entro spazi fatti d’incanto mentre narrano storie carezzate da segreti e antichi desideri.
Muovendosi con connaturata destrezza tra la realtà di un’isola stupefacente e le visioni fantastiche dell’artista voglioso di gioiosa meraviglia, il Maestro Blandi con il suo stile personalissimo, originale e dalle cromie intense, disegna una Sicilia dall’irresistibile malia.
I suoi quadri dai panorami straordinari, pura sinfonia di colori, in cui dominano soli fiammeggianti o lune altere ed eteree dal chiarore così limpido da far esili le ombre, le sue delicate pennellate dalle mille sfumature di blu a rendere il trionfo dei mari su cui incedono, gaie e maestose, le sue barche cariche di sogni cullati che nascono imperiosi nell’attimo stesso in cui il sole, sciogliendosi dall’abbraccio del cielo, cala a baciare il mare, restituiscono percezioni potenti che si compongono facendosi odori, suoni, sensazioni.
Vedersi intorno l’essenza della terra di Sicilia dipinta nell’eterna bellezza, elegante, vibrante, fortemente evocativa e dalle ineguagliabili sfaccettature, favorisce un piacere sottile e sublime dato dall’avere il sole nel cuore. Sempre.
E il cuore delle cose sono proprio i luoghi che si abitano e che raccontano, a cui il Maestro Blandi riesce a donare atmosfere inedite attraversate da soffi d’energia sorprendente che si assorbe e si trasmette, risvegli inebriati di mattini luminosi e sonni placidi nella dolcezza silente di notti cangianti. Essi finiscono, allora, col rappresentare uno spazio fisico denso di significati, riflesso di ciò che si è e di come si è, in cui l’immaginazione divertita dal gioco entusiasmante di luci e colori riporta plurimi stati dello spirito che conducono tutti, felicemente, verso mete tanto intime da essere imprevedibili. Lì si sogna, si ride, si ama, si vive.
Tra bisbigli d’emozioni.