Nei quadri di Antonello Blandi spesso ricorrono le architetture tipiche siciliane e le case arroccate e addossate le une sulle altre come avviene nei borghi più caratteristici della Sicilia.
Le città e i borghi dell’isola sono tutti ricchi di storia, arte e cultura. In un altro articolo vi abbiamo raccontato la storia delle cupole rosse di Palermo, in questo articolo vi presentiamo alcuni dei borghi più belli del vasto territorio siciliano.
Cefalù, Favignana, Monreale e Aci Trezza sono tra le mete più conosciute, qui ne scopriremo altre note e meno note, ma ugualmente imperdibili.
Petralia Soprana
Borgo situato a 1147m sul livello del mare, Petralia Soprana è il comune più alto del territorio delle Madonie, catena montuosa della provincia di Palermo. Vincitore nel 2018 come borgo più bello d’Italia, il paese risale al XVII secolo a.C. e passò successivamente sotto la dominazione degli antichi Romani, degli Arabi e dei Normanni.
Oggi, conserva ancora l’aspetto che assunse all’epoca della conquista normanna, nel 1061 d.C., quando il borgo venne fortificato con la costruzione di torri, bastioni, chiese e un castello. Le chiese sono ricche di storia: la chiesa di Santa Maria di Loreto era un’antica fortezza araba, mentre la Chiesa del SS. Salvatore era probabilmente una moschea, con pianta ellittica e una cupola sorretta da 8 pilastri.
Un’altra particolarità imperdibile di questo borgo è il vicino giacimento di sale, composto da oltre 80km di gallerie che formano un’enorme miniera di sale di Sicilia tutt’ora attiva. La miniera, inoltre, ospita il MACSS (Museo d’Arte Contemporanea Sotto Sale), unico al mondo nel suo genere.
Scicli e Palazzolo Acreide
Due borghi storici della Val di Noto conosciuti, insieme ad altri della stessa zona, per essere dei gioielli di architettura barocca e per questo censiti dall’UNESCO nell’elenco dei patrimoni dell’umanità.
- Scicli, borgo della provincia di Ragusa, ha origini che risalgono al neolitico. Iniziò a svilupparsi in epoca greca per crescere con i Romani e poi conservare i segni del passaggio di tutte le successive popolazioni, fino a raggiungere l’aspetto attuale tra il 1300 e il 1500.
- Palazzolo Acreide è un borgo situato nell’entroterra della provincia di Siracusa. L’attuale architettura barocca non nasconde l’origine greca del borgo. Oltre ai magnifici palazzi storici e le chiese, il teatro greco di Akrai è un tesoro architettonico da non perdere.
San Marco d’Alunzio
La Sicilia conta numerosi paesi inseriti nel circuito dei Borghi più belli d’Italia e San Marco d’Alunzio ne fa parte. Il piccolo comune è situato sulla sommità del Monte Castro, nel Parco dei Nebrodi. Il borgo ha origini antiche che risalgono al IV secolo a.C., di cui è testimonianza il Tempio di Ercole, e divenne un centro molto attivo durante la dominazione greca, battendo anche una propria moneta. Successivamente, subì le conquiste di bizantini, arabi e normanni. Con le sue 22 chiese, i musei, i resti del castello normanno e le torri, questo piccolo borgo immerso nel verde, vanta anche una vista mozzafiato.
Castelmola
Questo borgo è una piccola perla, con poco più di mille abitanti, dalle origini antichissime e che svetta alle spalle del Comune di Taormina.
La storia del borgo di Castelmola risale al IV secolo a.C., all’epoca dei Siculi, di cui restano delle tracce grazie alle antiche cisterne risalenti a quel periodo. Il piccolo comune subì poi le dominazioni degli arabi, dei normanni e degli angioini, ognuno dei quali lasciò tracce del suo passaggio nell’architettura delle piazze e degli edifici. Rimangono le mura normanne, unici resti del castello, l’antica chiesa di San Biagio e il Duomo di San Nicola di Bari. Imperdibile è la piazza medioevale, interamente ricoperta a mosaici bianchi e neri, con motivo geometrico, con uno spettacolare panorama sul mare.
Se cercate anche un tipico prodotto enogastronomico, sappiate che a Castelmola si produce il vino alla mandorla.
Questi sono solo alcuni dei numerosi borghi che vale la pena andare ad esplorare in Sicilia. Tra arte, storia, architettura e paesaggi mozzafiato, la bellezza è sempre a portata di mano sull’isola, e le opere di Blandi la raccontano con colori vividi e brillanti. Non è un caso che le opere dell’artista siano state scelte per colorare e decorare l’aeroporto di Lampedusa con installazioni d’arte site specific, accogliendo chi arriva e salutando chi parte.